
Le considerazioni generali di quanto fosse difficile districarsi nella scelta di una buona scarpa da running erano le parole con cui mi sono congedato nel mio precedente post… vediamo ora di riprendere il discorso addentrandoci più in profondità e di scoprire quali siano i parametri fondamentali da tenere in giusta considerazione quando si entra in un negozio per l’acquisto con la A maiuscola che cambierà la nostra vita da runner. Vestiamo i panni di un runner principiante e vediamo come ci dobbiamo comportaree che cosa dobbiamo sapere quando entriamo in un negozio con l’obbiettivo di uscirne con un bel paio di scarpe nuove fiammanti pronte per essere indossate e per macinare decine e decine di km . Ecco cosa dovete fare….
- evitate di fare acquisti in un grande magazzino preferite un piccolo negozio specializzato in running dove troverete, sicuramente, del personale competente pronto a fugare i vostri dubbi e a indirizzarvi verso l’acquisto migliore facendovi provare differenti modelli e tipologie di scarpe inoltre preferite un negozio dove oltre alla competenza del personale vi sia anche un apparecchiatura che vi permetta in primis di verificare la tipologia di appoggio e poi testare il prodotto che andate ad acquistare.
- Sappiate che le scarpe da running non sono tutte uguali ma vengono suddivise in 4 grandi categorie (A4, A3, A2, A1) ognuno delle quali presenta caratteristiche costruttive diverse in funzione della tipologia di appoggio di ogni atleta. Vista la fondamentale importanza di questo argomento ci soffermeremo per tutta questa “puntata” al fine chi chiarire per quale motivo la Vostra scelta cadrà su una specifica categoria piuttosto che su un altra Cominciamo con il descrivere queste categorie e quali tipo di calzature troviamo al loro interno.
Le A4 rappresentano le scarpe con la massima protezione dotate di sistemi antipronazione. Le A4 posso essere di massimo controllo o stabili … le calzature di massimo controllo dispongono di un sostegno antipronazione molto accentuato e sono riservate a quei runner che hanno un appoggio in forte pronazione e il loro pero è superiore ai 95 Km. La loro funzione principale è quella di limitare al massimo la pronazione del vostro piede durante la corsa. Le stabile, invece, dispongono anch’essi di un sostegno antipronazione meno accentuato e dispongono di un ottimo compromesso tra stabilità e ammortizzazione… sono scarpe protettive destinate a runner con un peso inferiore ai 95 kg e con problemi di pronazione.
Nota: Qualora doveste aver bisogno di questa tipologia di calzatura vi consiglio di sostituire la soletta originale della scarpa con una soletta che aumenta le caratteristiche di ammortizzazione per compensare un eventuale rigidità della scarpa dovuta ai sistemi antipronazione.
Le A3 sono le scarpe con la massima ammortizzazione, usano materiali nell’intersuola che garantiscono il massimo per attutire gli urti con il suolo e sono destinate a tutte quelle persone che non hanno problemi di appoggio e vogliono una scarpa protettiva di allenamento. Le categorie A2 e A1 sono calzature di cui non voglio soffermarmi più di tanto in quanto i runners ne abusano fin troppo senza averne le caratteristiche per calzarle… sono scarpe destinate a persone in grado di correre costantemente sotto i 4 al Km senza nessun tipo di problema biomeccanico e riservate ad allenamenti di velocità o a gare….
Personalmente ritengo che “per i comuni mortali” se ne possa tranquillamente fare a meno in quanto si può correre velocemente anche con delle ottime A3 o A4, visto che l’evoluzione tecnologica ha spinto i costruttori a proporre sul mercato scarpe sempre più leggere senza trascurare le caratteristiche di protezione per i nostri preziosi piedi. Per cui non fatevi ingannare dai colori vivaci che caratterizzano queste scarpe, esteticamente bellissime quasi da collezione, destinate principalmente a runners evoluti. Dopo avervi descritto le categorie delle varie scarpe da running Vi domanderete perche dovreste scegliere una categoria piuttosto di un'altra?... giusta osservazione… il perché dipende da come appoggiate il Vostro piede al suolo durante la corsa, in funzione di ciò sarete in grado di scegliere il modello più idoneo per voi. Per valutare il vostro appoggio ci sono diversi modi ma il più semplice rimane quello di controllare il consumo delle vostre scarpe.
La valutazione dell’appoggio rappresenta l’aspetto più importante e anche il più difficile, molte volte non è sufficiente un semplice esame superficiale come il consumo della scarpa ma è necessario approfondire il discorso in uno studio ortopedico. Ma procediamo con calma e iniziamo con il metodo più semplice che per la maggior parte dei runner è sufficiente per procedere all’acquisto. Iniziate nel prendere una qualunque calzatura che abbia al suo attivo una discreta quantità di Km anche solamente di cammino e controllate in quale parte della suola è avvenuta la maggiore usura.
Da questa semplice analisi siete in grado di classificare il vostro appoggio che può essere di tre tipi:
- supinatore
- pronatore
- neutro
L’appoggio di un supinatore prevede un consumo della parte esterna della suola anteriormente L’appoggio di un iperpronatore è caratterizzato da un consumo del tallone soprattutto esterno e un consumo interno dell’avampiede, mentre l’appoggio neutro e caratterizzato da un consumo centrale dell’avampiede e del tallone oppure del solo consumo centrale dell’avampiede quando l’appoggio e tipicamente di “punta” . Se per il primo e il terzo caso (supinatore e neutro) la categoria su cui dobbiamo orientare il nostro acquisto è il tipo A3 “MASSIMA AMMORTIZZAZIONE” per quanto riguarda la pronazione eccessiva è necessario orietarsi verso un A4 “STABILE o MASSIMO CONTROLLO” a seconda di quanto abbiamo descritto precedentemente. Qual’ora rientraste in quest’ultima categoria vi consiglio un esame medico da un buon ortopedico sportivo che potrà valutare con un analisi podometrica dinamica se la vostra pronazione è tale da poter alla lunga causarvi dei problemi di appoggio che potranno ripercuotersi sulle vostre articolazione.
L’utilizzo di un ortosi plantare merita un capitolo a parte che tratteremo in un altro post. … per ora ci fermiamo qui … alla prossima puntata !!!!!!
- evitate di fare acquisti in un grande magazzino preferite un piccolo negozio specializzato in running dove troverete, sicuramente, del personale competente pronto a fugare i vostri dubbi e a indirizzarvi verso l’acquisto migliore facendovi provare differenti modelli e tipologie di scarpe inoltre preferite un negozio dove oltre alla competenza del personale vi sia anche un apparecchiatura che vi permetta in primis di verificare la tipologia di appoggio e poi testare il prodotto che andate ad acquistare.
- Sappiate che le scarpe da running non sono tutte uguali ma vengono suddivise in 4 grandi categorie (A4, A3, A2, A1) ognuno delle quali presenta caratteristiche costruttive diverse in funzione della tipologia di appoggio di ogni atleta. Vista la fondamentale importanza di questo argomento ci soffermeremo per tutta questa “puntata” al fine chi chiarire per quale motivo la Vostra scelta cadrà su una specifica categoria piuttosto che su un altra Cominciamo con il descrivere queste categorie e quali tipo di calzature troviamo al loro interno.
Le A4 rappresentano le scarpe con la massima protezione dotate di sistemi antipronazione. Le A4 posso essere di massimo controllo o stabili … le calzature di massimo controllo dispongono di un sostegno antipronazione molto accentuato e sono riservate a quei runner che hanno un appoggio in forte pronazione e il loro pero è superiore ai 95 Km. La loro funzione principale è quella di limitare al massimo la pronazione del vostro piede durante la corsa. Le stabile, invece, dispongono anch’essi di un sostegno antipronazione meno accentuato e dispongono di un ottimo compromesso tra stabilità e ammortizzazione… sono scarpe protettive destinate a runner con un peso inferiore ai 95 kg e con problemi di pronazione.
Nota: Qualora doveste aver bisogno di questa tipologia di calzatura vi consiglio di sostituire la soletta originale della scarpa con una soletta che aumenta le caratteristiche di ammortizzazione per compensare un eventuale rigidità della scarpa dovuta ai sistemi antipronazione.
Le A3 sono le scarpe con la massima ammortizzazione, usano materiali nell’intersuola che garantiscono il massimo per attutire gli urti con il suolo e sono destinate a tutte quelle persone che non hanno problemi di appoggio e vogliono una scarpa protettiva di allenamento. Le categorie A2 e A1 sono calzature di cui non voglio soffermarmi più di tanto in quanto i runners ne abusano fin troppo senza averne le caratteristiche per calzarle… sono scarpe destinate a persone in grado di correre costantemente sotto i 4 al Km senza nessun tipo di problema biomeccanico e riservate ad allenamenti di velocità o a gare….
Personalmente ritengo che “per i comuni mortali” se ne possa tranquillamente fare a meno in quanto si può correre velocemente anche con delle ottime A3 o A4, visto che l’evoluzione tecnologica ha spinto i costruttori a proporre sul mercato scarpe sempre più leggere senza trascurare le caratteristiche di protezione per i nostri preziosi piedi. Per cui non fatevi ingannare dai colori vivaci che caratterizzano queste scarpe, esteticamente bellissime quasi da collezione, destinate principalmente a runners evoluti. Dopo avervi descritto le categorie delle varie scarpe da running Vi domanderete perche dovreste scegliere una categoria piuttosto di un'altra?... giusta osservazione… il perché dipende da come appoggiate il Vostro piede al suolo durante la corsa, in funzione di ciò sarete in grado di scegliere il modello più idoneo per voi. Per valutare il vostro appoggio ci sono diversi modi ma il più semplice rimane quello di controllare il consumo delle vostre scarpe.
La valutazione dell’appoggio rappresenta l’aspetto più importante e anche il più difficile, molte volte non è sufficiente un semplice esame superficiale come il consumo della scarpa ma è necessario approfondire il discorso in uno studio ortopedico. Ma procediamo con calma e iniziamo con il metodo più semplice che per la maggior parte dei runner è sufficiente per procedere all’acquisto. Iniziate nel prendere una qualunque calzatura che abbia al suo attivo una discreta quantità di Km anche solamente di cammino e controllate in quale parte della suola è avvenuta la maggiore usura.
Da questa semplice analisi siete in grado di classificare il vostro appoggio che può essere di tre tipi:
- supinatore
- pronatore
- neutro
L’appoggio di un supinatore prevede un consumo della parte esterna della suola anteriormente L’appoggio di un iperpronatore è caratterizzato da un consumo del tallone soprattutto esterno e un consumo interno dell’avampiede, mentre l’appoggio neutro e caratterizzato da un consumo centrale dell’avampiede e del tallone oppure del solo consumo centrale dell’avampiede quando l’appoggio e tipicamente di “punta” . Se per il primo e il terzo caso (supinatore e neutro) la categoria su cui dobbiamo orientare il nostro acquisto è il tipo A3 “MASSIMA AMMORTIZZAZIONE” per quanto riguarda la pronazione eccessiva è necessario orietarsi verso un A4 “STABILE o MASSIMO CONTROLLO” a seconda di quanto abbiamo descritto precedentemente. Qual’ora rientraste in quest’ultima categoria vi consiglio un esame medico da un buon ortopedico sportivo che potrà valutare con un analisi podometrica dinamica se la vostra pronazione è tale da poter alla lunga causarvi dei problemi di appoggio che potranno ripercuotersi sulle vostre articolazione.
L’utilizzo di un ortosi plantare merita un capitolo a parte che tratteremo in un altro post. … per ora ci fermiamo qui … alla prossima puntata !!!!!!
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